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giovedì 15 maggio 2014

IL RISO NERO "VENERE"

Cari amici vicini e lontani!!

In questo ultimo periodo mi sono aperta a nuovi orizzonti culinari, vuoi per curiosità e in parte per necessità, in quanto dovevamo eliminare per un periodo alcuni cibi per motivi di ridotta tolleranza.

A questo punto sono andata in un bellissimo negozio BIO e ho fatto incetta di prodotti diciamo "alternativi", almeno per la mia dispensa.

Tra questi oggi vorrei parlarvi del riso nero, altresì detto riso Venere.

Già di per sé il riso è molto digeribile e non contiene glutine, quindi possono consumarlo proprio tutti.

L’elevato contenuto di acido linoleico e linolenico, acidi grassi essenziali indispensabili per le normali funzioni di tutti i tessuti e organi, ne garantisce il fabbisogno fisiologico. Il basso contenuto di sodio ed elevato di potassio rende il riso utile per l’ipertensione arteriosa ed in tutte le patologie caratterizzate da ritenzione idro-salina.

In più il riso Venere contiene una notevole quantità di silicio, oligoelemento utile nella formazione e nella riparazione del tessuto osseo. Il riso Venere si differenzia dal riso comune non solo per il profumo ed il gusto, ma anche per alcune sue caratteristiche organolettiche. In particolare, esso ha un contenuto di ferro quattro volte superiore al riso cosiddetto "comune" ed il doppio del selenio (che svolge un’importante attività antiossidante, utile per il miglioramento delle difese immunitarie, e per ritardare l’invecchiamento).  

Non per niente questa varietà di riso era conosciuta ed apprezzata nell'antica Cina, ma appannaggio esclusivo della tavola dell'imperatore. In Italia è sbarcato una ventina di anni fa circa, e non è stato affatto facile farlo "attecchire"!!

Il riso Venere ha un caratteristico colore nero dovuto alla presenza massiccia di antociani, sostanze vegetali capaci di evitare l'ossidazione dei tessuti.

Questo tipo di riso può essere consumato previa cottura di circa 35 – 40 minuti, (lo so ... è tantissimo ... ma vi assicuro che ne vale la pena!!) oppure miscelato con altre varietà di riso bianco ed utilizzato come primo piatto o contorno, o in alternativa al pane.

Ma .... non finisce qui!! Grazie al suo aroma può essere utilizzato come infuso (un cucchiaino in una tazza d’acqua calda) rimineralizzante, antianemico (grazie al ferro) e antiinvecchiamento (grazie al selenio).

Qualche sera fa l'ho preparato anche per mio marito e la mia bambina di quasi 7 anni .. entrambi in genere abbastanza restii a esperimenti come questo.

Beh vi dirò che è stato un successo, come potete vedere qui l'ho presentato con piselli e semi di papavero, ma potete davvero sbizzarrirvi con ricette a base di carne o pesce, o anche con verdure per la gioia dei veg-amici!!





A questo punto che dire ... se non ... PROVATELO!!! Fatemi sapere se vi è piaciuto o meno!




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